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Beni strumentali o meglio: Nuova Sabatini. Cos’è

Un saluto a tutti i cacciatori di risorse, oggi parliamo di una misura molto interessante che si rinnova di anno in anno e che tecnicamente è definita misura Beni strumentali, ma è meglio nota come Nuova Sabatini.

Obbiettivo di questa agevolazione è semplificare l’accesso al credito per le PMI.

La Nuova Sabatini non è una novità ma è per così dire… un evergreen del Ministero dello Sviluppo Economico e finanzia tutti gli investimenti per acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.

Chi può richiedere la Nuova Sabatini

La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale (detto più semplicemente, le PMI) a patto che risultino

– costituite e iscritte nel Registro imprese (vale persino il Registro imprese di pesca);

  • non in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non oggetto di precedenti aiuti illegali o incompatibili dalla UE;
  • non in difficoltà;
  • con sede in uno Stato Membro UE ed apertura di una sede operativa in Italia entro la fine dell’investimento.

Attenzione: vale per tutti, dico proprio tutti i settori produttivi (compresi agricoltura e pesca) tranne le attività finanziarie e assicurative.

Che cosa finanzia la Nuova Sabatini

Fra i costi finanziabili troviamo l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali, arredi e tecnologie digitali.

In pratica si tratta di un finanziamento con contributo in conto interessi a tasso zero o quasi zero.

 

Come funziona la Nuova Sabatini

Si tratta di un Finanziamento agevolato da parte di banche e intermediari convenzionati, anche a copertura totale cui si somma un contributo ministeriale rapportato agli interessi di tale finanziamento.

  • + Eventuale garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento purché di durata non superiore a 5 anni e importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

QUANTO AL tasso d’interesse siamo all’incirca intorno al 2,75% per investimenti ordinari; 3,575% per investimenti in tecnologie e sistemi rientranti nella sfera “industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti). 

Dal 2020 poi, c’è un’ulteriore agevolazione destinata alle PMI del Sud che investono in macchinari digitali: contributo incrementato del 100% (con un tetto a 60 milioni di euro). Altra novità: il 25% delle risorse stanziate è destinato alle micro, piccole e medie imprese che acquistano, anche in leasing, «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi». 

Come presentare la domanda per la Nuova Sabatini

La domanda di finanziamento va presentata direttamente alla banca convenzionata che, dopo la verifica dei requisiti, trasmette al Ministero anche la richiesta di prenotazione delle risorse per il contributo. Per i finanziamenti fino a 100mila euro l’agevolazione è erogata in un’unica soluzione.

Si tratta di un bando a sportello quindi non c’è una scadenza vera e propria, ma si va avanti fino a esaurimento fondi.

Se hai bisogno di maggiori informazioni o supporto per la tua domanda, compila un form contatti qui sotto.

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