Il capitale non è solo l'espressione della quantità di denaro di cui desideriamo disporre.
Anche se, all’apparenza sembra una domanda banale, poiché tutti siamo in cerca di soldi, alla scoperta di “come farli” e siamo sicuri che pur avendone non ne avremmo mai abbastanza, in realtà dietro questo bisogno recondito c’è ben altro. Scopriamolo in questo articolo.
Piccoli cenni storici sul capitale e le sue origini
Il bisogno di capitale nasce dall’economia del dopoguerra, appunto il capitalismo fenomeno prettamente occidentale.
Infatti mentre nei paesi asiatici vigeva ancora il regime comunista, nel resto del mondo prendeva sempre più piede l’economia dello scambio basata sull’arricchimento dei singoli che avevano imparato a far letteralmente fruttare il loro capitale.
Il comunismo, prevede un sistema socio-economico basato sulla proprietà comune dei mezzi di produzione. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale i due blocchi si sono fronteggiati per decenni nella cosiddetta Guerra Fredda fino alla dissoluzione dell’URSS a cavallo degli anni ’80 e ’90 e il conseguente abbandono del comunismo a favore di sistemi diversi.
Ecco cosa troverai in questo articolo
Cos'è il capitalismo
Il capitalismo è un sistema economico nel quale i mezzi finanziari sono strumentali all’avvio e gestione di un’attività. Quest’ultima diventa il principale veicolo di arricchimento personale. L’attività nascente, la cui origine può derivare dalle passioni, abilità o qualifiche professionali del suo fondatore, diventa lo strumento atto alla produzione di utile.
Qual è l'origine del capitale
l capitale è di origine privata, ossia appartiene al singolo soggetto (una persona fisica, o giuridica oppure a una pluralità di persone) ma, non pubblico. Arbitrariamente e incompleta autonomia questi privati, decidono di impiegare il proprio capitale per avviare in mercati più o meno competitivi la loro impresa.
I 3 pilastri del capitalismo
I tre elementi cardine del capitalismo occidentale sono: strutture politico-statali liberiste, iniziativa privata e capitale. In sintesi affinché il sistema capitalistico si possa affermare è necessario che ci sia lo stato che garantisca il mantenimento della libera concorrenza e la tutela della proprietà privata attraverso il rispetto delle norme giuridiche.
Ma che cos'è il capitale?
Secondo gli economisti il capitale è il prodotto che non viene consumato ma utilizzato per avviare nuovi processi produttivi. Per altri studiosi è il potere d’acquisto destinato a investimenti produttivi. Semplificando, il capitale è il denaro liquido nella disponibilità di un soggetto che decide liberamente di impiegarlo per creare e condurre un’attività economica indipendente.
Il capitale è quindi un elemento positivo e basico nell’economia liberale in quanto genera ricchezza, posti di lavoro e contribuisce al miglioramento della qualità della vita con nuovi e più servizi sempre più competitivi e green.
Ma dove vai se il capitale non ce l'hai?
Se non disponi di un capitale o non ne hai a sufficienza certo, diventa difficile diventare protagonisti di uno scenario economico siffatto. Se aggiungiamo che, il sistema bancario oggi per erogare prestiti necessita di garanzie reali e condizioni sempre più stringenti, appare logico pensare che, il denaro scorrerà sempre verso chi già ne ha.
Cosa fare se non hai capitali personali per avviare la tua attività?
Trovare un lavoro stabile oggi è difficile, mentre crearsene uno senza soldi lo è ancora di più. Una soluzione però c’è, e rientra in quello che il Ministero per lo sviluppo economico intende incentivare con la finanza agevolata.
Grazie a misure come Resto al Sud, il MicroCredito, il Selfiemployment, è possibile ottenere capitale a fondo perduto, capitale di prestito senza interessi oppure con tassi agevolati e sopratutto senza disporre di garanzie reali (ossia immobili di proprietà, redditi ecc..).
In questo video le 3 domande più frequenti dei clienti che il nostri studio sta seguendo relative alla misura Resto al Sud.
H3 - considerazioni/conclusioni
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