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Fondo Nuove Competenze 2022

Fondo Nuove Competenze 2022

Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva del lavoro istituito per contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid
19, successivamente inserito tra gli interventi che insieme ad altri interventi completano il Piano Nazionale Nuove Competenze previsto nell’ambito del PNRR

La finalità del Fondo Nuove Competenze è quella di agevolare l’innalzamento del livello del capitale umano, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali.

Il Fondo Nuove Competenze è finanziato con le seguenti risorse:

  • 1 miliardo di euro, risorse provenienti dal Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione (PON SPAO);
  • eventuali risorse provenienti da Amministrazioni nazionali o regionali titolari di Programmi Operativi a valere sul Fondo Sociale Europeo;
  • eventuali risorse provenienti da rendicontazioni degli interventi, riguardanti annualità precedenti al 2022.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Fondo Nuove Competenze 2022 - soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dal Findo Nazionale Competenza tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori nei determinati ambiti previsti dal Fondo Nuove Competenze, che possono essere realizzati anche nel corso dell’annualità 2023 secondo i termini fissati. 

I datori di lavoro devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
  • non trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
  • non avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro) riguardanti contributi pubblici.

L’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro deve essere stato sottoscritto in data successiva alla pubblicazione del decreto interministeriale 22 settembre 2022, avvenuta il 3 novembre 2022, e non oltre il 31 dicembre 2022 e deve prevedere:

  • il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
  • il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo, considerato che il limite minimo delle ore per ogni lavoratore è di 40 mentre il limite massimo è pari a 200;
  • il periodo entro il quale realizzare le attività formative che, unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;
  • individuazione delle aree/processi lavorativi in cui è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica: a) innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali; b) innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili; c) innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque; d) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale; e) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica; f) promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale;
  • il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo per progetti di investimento strategico;
  • il progetto formativo, deve individuare i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze.

Fondo Nuove Competenze 2022 - agevolazioni

Il Fondo Nazionale Competenze 2022 opera a copertura degli obblighi connessi al finanziamento delle intese di rimodulazione dell’orario di lavoro, di sottoscritte entro il 31 dicembre 2022, così come previsto dal decreto interministeriale del 22 settembre 2022.

Il Fondo Nazionale Competenze 2022, quindi, rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, secondo le seguenti modalità:

  • la retribuzione oraria, al netto degli oneri a carico del lavoratore, è finanziata dal Fondo Nazionale Competenze 2022 per un ammontare pari al 60% del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
  • gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo Nazionale Competenze 2022. Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria;
  • la quota di retribuzione oraria è rimborsata per l’intero in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata
    a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. Tali accordi devono prevedere una riduzione di almeno 1 ora del normale orario di lavoro settimanale.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro.

I progetti formativi, da attuarsi anche nel 2023, dovranno prevedere – per ciascun lavoratore coinvolto – una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.

Le attività formative e la relativa rendicontazione, dovranno concludersi, a pena di inammissibilità del contributo, entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza.

In considerazione della natura dei fondi di finanziamento e delle relative tempistiche di rendicontazione non sono ammesse modifiche ai progetti presentati.

Fondo Nuove Competenze 2022 - progetto formativo

Il progetto formativo previsto dal Fondo Nuove Competenze 2022 ha come obiettivo l’accrescimento delle competenze dei lavoratori, individuate nell’ambito delle seguenti aree:

  • transizione digitale: sviluppo e accrescimento delle competenze digitali di base e competenze digitali specialistiche;
  • transizione ecologica: acquisizione di abilità/competenze utili alla transizione ecologica;
  • progetto di investimento strategico: adeguamento delle competenze dei lavoratori.

Il progetto formativo, che si intende attuare, per poter accedere ai contributi previsti dal Fondo Nuove Competenze deve tener conto e valorizzare:

  • il patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, anche attraverso servizi di individuazione o validazione delle competenze;
  • la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base delle valutazioni in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali di qualificazione.

I percorsi formativi devono essere erogati da enti accreditati a livello nazionale o regionale, ovvero altri soggetti anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione ivi comprese le
Università statali e non statali legalmente riconosciute, gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’Istruzione per gli Adulti-CPIA, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), i Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali. 

Il datore di lavoro che presenta domanda di ammissione per il Fondo Nuove Competenze 2022 non potrà essere soggetto erogatore della formazione.

L’attività di formazione è, di norma, finanziata dai Fondi Paritetici Interprofessionali aderenti all’iniziativa.L’elenco dei Fondi Paritetici Interprofessionali che abbiano manifestato ad ANPAL l’interesse a partecipare all’attuazione degli interventi del Fondo Nuove Competenze sarà pubblicato sul sito di ANPAL, allo scadere dei 30 giorni previsti dal decreto per l’adesione.

Il datore di lavoro dovrà indicare, nell’istanza di ammissione a contributo, il Fondo Paritetico Interprofessionale al quale aderisce. Nel caso in cui il progetto formativo coinvolga categorie di lavoratori (dirigenti e non) per i quali il datore di lavoro aderisca a più Fondi, lo stesso dovrà presentare una sola istanza contenente un progetto per ogni Fondo a cui aderisce. Resta fermo l’importo massimo del contributo complessivo per la singola istanza pari a 10 milioni di euro.

Fondo Nuove Competenze 2022 - presentazione della domanda

I soggetti beneficiari possono presentare una singola istanza con un unico progetto formativo.

L’istanza potrà essere presentata dal legale rappresentante o suo delegato tramite l’accesso con SPID, CIE o CNS alla piattaforma informatica dedicata MyANPAL a partire dal giorno 13 dicembre 2022 dalle ore 11 fino al 23 febbraio 2023.

Laddove si verifichi un esaurimento delle risorse disponibili, risultante dalle istruttorie effettuate secondo il criterio cronologico di presentazione, le istanze pervenute in carenza delle disponibilità finanziarie previste dal presente Avviso verranno inserite in una apposita lista e ammesse a iter di
valutazione solo nel caso in cui, in tempi coerenti con la rendicontazione delle attività, si rendessero disponibili risorse aggiuntive.

 

 

Fondo Nuove Competenze 2022 - considerazioni/conclusioni

Vogliamo fare una precisazione: per società a partecipazione pubblica, si intendono le società a controllo pubblico, nonché le altre società partecipate direttamente da amministrazioni pubbliche o da società a controllo pubblico.

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