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Bando RiParto 2022: progetti aziendali a favore delle lavoratrici neo madri

Riparto 2022

Il Bando RiParto 2022 è una misura istituita dalla legge di Bilancio 2021, che ha previsto l’istituzione di un fondo gestito dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pari a 50 milioni di euro. 

La finalità del bando RiParto 2022 è incentivare lo sviluppo di progetti di welfare aziendale, capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona per concorrere sinergicamente alla risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici  neo madri, come l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia. 

L’iniziativa, infatti, mira al coinvolgimento della realtà delle imprese nel cambiamento operativo, ed in particolare culturale, avente ad oggetto la partecipazione femminile al mercato del lavoro, in combinazione con le necessità familiari e genitoriali.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Bando RiParto 2022: caratteristiche e requisiti dei soggetti proponenti

Possono presentare domanda per il Bando RiParto 2022, insieme alla proposta di piano welfare da finanziare:

Le imprese e consorzi possono partecipare anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti, costituendosi in:

  • associazione temporanea di scopo (ATS);
  • contratto di rete;
  • associazione temporanea d’impresa (ATI).

Dovranno però presentare un’unica domanda di finanziamento, un unico progetto ed un unico piano finanziario.

Riparto 2022 Bando

Bando RiParto 2022: condizioni dei soggetti proponenti

I soggetti proponenti, per accedere al Bando RiParto 2022, devono trovarsi nelle seguenti condizioni, a pena di esclusione:

  • aver restituito o depositato in un conto vincolato le agevolazioni pubbliche godute per le  quali è stata eventualmente disposta la restituzione da parte di autorità nazionali; 
  • non aver subito sanzioni definitivamente accertate che comportino l’esclusione da  agevolazioni, finanziamenti e contributi;
  • contribuire ai costi del progetto secondo le percentuali indicate  nel bando;
  • essere iscritto al registro delle imprese presso la Camera di commercio territorialmente competente e,ove previsto, negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
  • avere la sede legale principale o unità operative, sul territorio nazionale;
  • non trovarsi in alcuna delle situazioni previste come causa di esclusione (articolo 80 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50);
  • non essere in stato di liquidazione volontaria;
  • non essere stato assoggettato alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lett. c),  del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o ad altra sanzione che comporta il divieto di  contrarre con la Pubblica amministrazione. 

Bando RiParto 2022: presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata unitamente alla documentazione protetta da password, che dovrà essere successivamente comunicata al Dipartimento e dovrà essere trasmessa esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata intestato al soggetto proponente o al capofila per i soggetti che partecipano in gruppo.

Le PEC devono essere in formato PDF e firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, o da un suo delegato.

Le imprese possono inoltrare l’apposita domanda, alla PEC dedicata, dal 6 giugno 2022 entro il 5 settembre 2022, alle ore 12.

Considerazioni/conclusioni

Nel prossimo articolo: tutti i dettagli su RiParto 2022, i requisiti delle proposte di welfare aziendali, la ripartizione del finanziamento e i requisiti per la valutazione progettuale.

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