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Certificazione della Parità di Genere 2023

Certificazione della parità di genere

Certificazione della Parità di Genere (Certificazione UNI/PdR 125:2022) è una prassi di riferimento dell’Ente Italiano di Normazione (UNI) che fornisce linee guida per la creazione di un sistema di gestione interno dedicato alle politiche di parità di genere in un’organizzazione. 

Questa iniziativa si inserisce nel contesto delle pari opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira a migliorare l’equità di genere nelle aziende.

L’obiettivo principale è promuovere un ambiente lavorativo più equo tra uomini e donne, contribuendo anche a migliorare la competitività delle aziende certificate UNI/PdR 125:2022. 

La certificazione è volontaria e richiede che l’azienda dimostri il rispetto di una serie di indicatori di prestazione (KPI) distribuiti su diverse aree di intervento.

Un Ente di certificazione terzo valuta il raggiungimento di almeno il 60% dei traguardi previsti in vari ambiti e rilascia il certificato alle aziende che soddisfano tali criteri. 

Questa certificazione non solo attesta il rispetto delle politiche di parità di genere ma conferisce anche alle aziende una reputazione virtuosa nel trattamento dei dipendenti, contribuendo così a migliorare il loro posizionamento nel mercato.

La dotazione finanziaria prevista per ottenere contributi è pari a euro 4.000.000,00, così ripartiti:

  • 1.250.000,00 di euro destinati ai contributi per i servizi di assistenza tecnica e di
    accompagnamento alla certificazione della parità di genere, sotto forma di voucher;
  • 2.750.000,00 di euro destinati ai contributi per servizi di certificazione della parità di genere.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Certificazione della Parità di Genere - beneficiari

Le imprese che desiderano beneficiare dei contributi per ottenere la Certificazione della Parità di Genere, devono soddisfare i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda e durante l’erogazione dei servizi:

  • Dimensioni dell’Impresa: deve essere una Micro, Piccola o Media impresa;
  • Presenza di Dipendenti: deve avere almeno un dipendente nella sua organizzazione;
  • Sede Legale e Operativa: deve avere sede legale e operativa in Italia;
  • Regolarità Legale e Amministrativa: deve essere regolarmente costituita, iscritta nel Registro delle Imprese e attiva. L’iscrizione al REA da sola non è sufficiente;
  • Condizioni Giuridiche: deve essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere coinvolta in procedure concorsuali o situazioni equivalenti;
  • Antimafia: non deve essere soggetta a divieti, decadenze o sospensioni secondo la normativa antimafia;
  • Obblighi Contributivi: deve essere in regola con gli obblighi contributivi e possedere un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • Norme sull’Occupazione: Deve adempiere agli obblighi previsti dalla normativa in materia di rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile e legge sulla disabilità;
  • Attività Economiche: Non deve svolgere attività che violano il principio DNSH (Il principio del “non arrecare un danno significativo” all’ambiente”;
  • Pre-screening sulla Parità di Genere: Deve aver superato positivamente il pre-screening attraverso un test gestito dal Soggetto Attuatore e pubblicato sul sito specificato nell’Avviso.

L’adempimento a questi requisiti è essenziale per evitare l’esclusione dalla possibilità di ottenere i contributi durante la presentazione della domanda e l’erogazione dei servizi successivi. 

Certificazione della Parità di Genere - Agevolazione e Interventi ammissibili

I contributi per ottenere la Certificazione della Parità di Genere sono sotto forma di voucher per assistenza tecnica e accompagnamento alle imprese al fine di ottenere la certificazione della parità di genere, conforme alla prassi UNI/PdR 125:2022. 

I servizi includono:

  • supporto per l’analisi dei processi, la personalizzazione di documenti/strumenti, l’implementazione e il monitoraggio del sistema di gestione per la parità di genere. Sono previste fino a 4 giornate di assistenza per le attività descritte e 1 giornata per la pre-verifica della conformità del sistema adottato;
  • servizi di certificazione della parità di genere, conformemente alla UNI/PdR 125:2022, da parte degli Organismi di Certificazione (OdC) iscritti in un specifico Elenco.

Per ciascuna impresa, i contributi erogabili sono:

  • euro 1.639,34 (al netto di IVA) per i servizi di analisi dei processi e implementazione;
  • euro 409,84 (al netto di IVA) per la pre-verifica della conformità;
  • euro 1.200,00 euro al netto dell’IVA, per ogni giornata di audit dell’OdC, con un limite complessivo di 10.245,00 euro al netto di IVA per singola impresa.

Le imprese possono richiedere il contributo per entrambe le attività o solo per la pre-verifica.

L’impresa beneficiaria riceve istruzioni per utilizzare i servizi di assistenza entro 6 mesi dalla concessione del contributo, e una proroga di ulteriori 3 mesi può essere autorizzata su richiesta motivata. 

La mancata fruizione entro i termini stabiliti comporta la decadenza delle agevolazioni concesse.

L’impresa deve acquisire un preventivo dall’OdC per i servizi di certificazione e presentarlo insieme alla richiesta di contributo. Il contributo, erogato dopo il conseguimento della certificazione, viene pagato direttamente dal Soggetto Attuatore all’OdC, senza costi aggiuntivi per l’impresa.

I servizi ammissibili riguardano il rilascio della prima certificazione e comprendono l’esame della domanda, la verifica documentale, la verifica in sede e l’osservazione diretta dell’attività certificata, e il rilascio del certificato.  

L’impresa deve completare il percorso entro 12 mesi dalla concessione del contributo, altrimenti decadranno le agevolazioni. Su richiesta motivata, il Soggetto Attuatore può concedere una proroga di ulteriori 2 mesi. 

Nel caso in cui la certificazione non venga rilasciata entro i termini stabiliti, i contributi per i servizi di certificazione non saranno erogati, e l’impresa dovrà sostenere interamente i costi dell’OdC.

Certificazione della Parità di Genere - obblighi dei soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari sono tenuti ad adempiere ai seguenti obblighi, pena la decadenza o revoca delle agevolazioni:

  • Completare i percorsi di assistenza tecnica e accompagnamento e di certificazione;
  • Fornire tempestivamente tutta la documentazione e le informazioni richieste e agli atti correlati;
  • Segnalare eventuali cambiamenti nei requisiti di ammissibilità prima della concessione del contributo;
  • Richiedere l’autorizzazione al Soggetto Attuatore per eventuali variazioni motivate nel preventivo dei servizi di certificazione, prima dell’avvio delle attività di certificazione da parte dell’Organismo di Certificazione (OdC);
  • Adempiere agli obblighi di comunicazione e informazione, inclusa la presentazione di dichiarazioni relative al finanziamento proveniente dalle risorse dell’Unione europea – NextGenerationEU, nonché seguire le modalità di valorizzazione dell’emblema dell’Unione europea. 

La mancata adesione a tali obblighi potrebbe comportare la revoca delle agevolazioni.

Certificazione della Parità di Genere - presentazione della domanda

Le domande per ottenere la Certificazione della Parità di Genere potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 06 dicembre 2023 fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024.

Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.

Il termine di chiusura potrà essere anticipato per esaurimento dei fondi disponibili.

Il Soggetto Attuatore valuta la completezza e la regolarità delle domande, nonché la conformità ai requisiti di ammissibilità.

L’istruttoria delle domande avviene in ordine cronologico di presentazione, entro 90 giorni dalla data di invio telematico, con la possibilità di sospensione dei termini in caso di richiesta di integrazioni.

Alla conclusione dell’istruttoria, in caso di esito positivo, il Soggetto Attuatore determina l’importo del voucher per l’assistenza tecnica e l’accompagnamento, nonché l’importo del contributo per i servizi di certificazione. 

Dopo la verifica del rispetto dei massimali regolamentati per gli aiuti de minimis, procede alla registrazione dell’aiuto sui registri pertinenti e all’emissione del provvedimento di concessione.

 Nel caso di esito negativo, l’impresa riceve comunicazione motivata riguardo ai motivi che ostano all’accoglimento della domanda.

Sp Studios fornisce un servizio di consulenza orientato ad aiutare le aziende a verificare i criteri di ammissibilità per numerose misure di agevolazione.

In questo modo, il team di consulenti di Sp Studios forniranno all’azienda un’assistenza per la corretta presentazione della modulistica ai bandi.

Contattaci e la tua pratica verrà seguita da un team di esperti che ti supporterà in tutti i passaggi, dalla presentazione alla rendicontazione della domanda.

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Certificazione della Parità di Genere - considerazioni/conclusioni

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