Italia Economia Sociale - Agevolazioni per il Terzo Settore
Italia Economia Sociale è un incentivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La misura è rivolta alle imprese che svolgono attività di utilità sociale e di interesse generale in tutta Italia.
Supporta investimenti mirati a incrementare l’occupazione di lavoratori svantaggiati, promuovere l’inclusione sociale, valorizzare l’ambiente e i beni culturali, nonché perseguire finalità creative e di utilità sociale di rilevante interesse pubblico.
Gli obiettivi principali includono finanziare e favorire lo sviluppo competitivo di queste imprese su scala nazionale, diffondere una cultura imprenditoriale orientata all’inclusione sociale e produttiva, e accompagnare la transizione verso un’economia verde e circolare. Inoltre, si mira a promuovere l’innovazione aperta e la collaborazione tra settori diversi e tra il profitto e il non-profit, oltre a valorizzare il patrimonio culturale, identitario e ambientale dei territori.
La dotazione finanziaria è di 223 milioni di euro, distribuiti tra il Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di ricerca presso la Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo per la crescita sostenibile.
Ecco cosa troverai in questo articolo
Italia Economia Sociale - beneficiari
Italia Economia Sociale si rivolge a:
- Imprese sociali, comunque costituite, iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese o Cooperative sociali e loro consorzi;
- Società cooperative aventi qualifica di ONLUS;
- Imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendano operare nei settori economici prestabiliti.
Le imprese culturali e creative possono operare nei seguenti settori:
- Altra stampa; riproduzione di supporti registrati; fabbricazione di giochi (inclusi i giochi elettronici); edizione di libri; pubblicazione di elenchi; edizione di riviste e periodici; altre attività editoriali; edizione di giochi per computer; attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi; attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi; attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi; attività di proiezione cinematografica; edizione di registrazioni sonore; edizione di musica stampata; produzione di software non connesso all’edizione; altre elaborazioni elettroniche di dati; altre attività dei servizi di informazione nca; portali web; pubbliche relazioni e comunicazione; attività degli studi di architettura; attività degli studi di ingegneria; ideazione di campagne pubblicitarie; conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari; attività di design di moda e design industriale; attività dei disegnatori grafici di pagine web; altre attività dei disegnatori grafici; attività dei disegnatori tecnici; altre attività di design; attività di fotoreporter; attività di riprese aeree nel campo della fotografia; altre attività di riprese fotografiche; attività nel campo della recitazione; altre rappresentazioni artistiche; attività nel campo della regia; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; attività di conservazione e restauro di opere d’arte; altre creazioni artistiche e letterarie; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche; attività di biblioteche ed archivi; attività di musei; gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili; attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali.
Alla data di presentazione della domanda del bando Italia Economia Sociale, le imprese devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, ivi incluso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o
sottoposte a procedure concorsuali; - avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del
lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; - essere in regime di contabilità ordinaria;
- avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto;
- non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una
delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e assumere l’impegno a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
Italia Economia Sociale - agevolazioni
Italia Economia Sociale prevede due tipologie di agevolazioni:
- finanziamento agevolato: il finanziamento agevolato è concesso ad un tasso di interesse fisso dello 0,50% annuo per massimo 15 anni, associato a un finanziamento bancario a tasso di mercato. Questi finanziamenti sono regolati da un unico contratto e coprono fino all’80% delle spese ammissibili, di cui il 70% come finanziamento agevolato e il restante 30% come finanziamento bancario.
- contributo a fondo perduto: il contributo non rimborsabile varia dal 5% al 20% della spesa totale ammessa alle agevolazioni, a seconda del tipo di investimento, delle dimensioni dell’impresa e della sua ubicazione.
Nello specifico le percentuali di contributo a fondo perduto sono definite nel seguente modo:
- per i programmi che prevedono l’incremento dell’occupazione di lavoratori con disabilità, il contributo a fondo perduto è sempre del 20%.
- nei programmi di investimento produttivi, il contributo varia a seconda delle dimensioni dell’impresa e dell’ubicazione geografica. Nello specifico le PMI nelle aree ammesse alla deroga ricevono un contributo del 20%, mentre le grandi imprese nelle stesse aree ricevono il 15%. Per le PMI nelle aree non ammesse alla deroga, il contributo è del 15%, mentre per le grandi imprese in queste aree è del 5%. Per le restanti aree del territorio nazionale, il contributo è del 5% sia per le PMI che per le grandi imprese.
Italia Economia Sociale - investimenti e spese ammissibili
Le agevolazioni riguardano tutte le attività economiche, con alcune considerazioni specifiche per l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca, che possono avere regimi di aiuto diversi.
I programmi ammissibili devono avere spese comprese tra 100.000,00 euro e 10.000.000,00 euro, escluse le imposte.
Le imprese sociali e culturali possono collaborare presentando programmi congiunti fino a 6 soggetti, ciascuno con spese non inferiori a 50.000,00 euro.
La presentazione dei programmi può coinvolgere anche enti di ricerca e incubatori di impresa, ma devono iniziare dopo la richiesta di agevolazione e terminare entro 36 mesi dalla stipula del finanziamento, salvo proroghe concesse dal Ministero.
Le spese ammissibili previste dal bando includono:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni, con un limite del 10% dell’investimento totale.
- Fabbricati, opere edili, comprese le ristrutturazioni, purché non costituiscano il solo programma di investimento.
- Infrastrutture aziendali specifiche.
- Macchinari, impianti e attrezzature nuovi.
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche.
In aggiunta, fino al 20% delle spese di investimento possono essere ammesse per:
- Materie prime, materiali di consumo e servizi ordinari.
- Formazione specialistica dei soci e dipendenti.
- Consulenze specialistiche, oneri per concessioni edilizie, certificazioni.
- Per i programmi che incrementano l’occupazione di lavoratori con disabilità, sono ammesse spese specifiche, come adeguamento dei locali, attrezzature, software, assistenza dedicata, e trasporto dei lavoratori con disabilità sul luogo di lavoro.
Italia Economia Sociale - presentazione della domanda
Le agevolazioni previste dal bando Italia Economia Sociale sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Sp Studios fornisce un servizio di consulenza orientato ad aiutare le aziende a verificare i criteri di ammissibilità per numerose misure di agevolazione.
In questo modo, il team di consulenti di Sp Studios forniranno all’azienda un’assistenza per la corretta presentazione della modulistica ai bandi.
Contattaci e la tua pratica verrà seguita da un team di esperti che ti supporterà in tutti i passaggi, dalla presentazione alla rendicontazione della domanda.
Sp Studios 0771 738004
+39 393 8857979
- IN SINTESI
- Nome: Italia Economia Sociale
- Destinatari: Terzo Settore
- Obbiettivo: promuovere progetti sociali
- Apertura: attivo
- Scadenza: fino ad esaurimento risorse