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Resto al Sud 2.0 - Novità 2024

Resto al Sud 2.0

Resto al Sud 2.0 (Investire al Sud) è uno degli incentivi previsti dal Decreto Coesione 2024, precisamente l’art. 18 della bozza del CdM, , infatti, partire dalla data di attuazione del decreto, si prevede di incoraggiare la creazione di nuove attività commerciali nelle regioni meridionali e favorire ed incentivare l’autoimprenditorialità.

Possono beneficiare, di fatto, del finanziamento le proposte economiche mirate all’avvio di varie forme di lavoro autonomo, imprenditoriale e libero professionale, sia individualmente che in forma collettiva. Queste includono anche quelle che implicano l’affiliazione a ordini o associazioni professionali.

Le iniziative descritte nel primo periodo possono essere avviate sia individualmente, tramite l’apertura di una partita IVA per la creazione di un’impresa individuale o per l’esercizio di un’attività libero professionale, sia collettivamente, attraverso la formazione di società come società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, o società cooperative e società tra professionisti.

Ecco cosa troverai in questo articolo

Resto al Sud 2.0 - Beneficiari

Interessati alla misura di sostegno delle aree depresse del Mezzogiorno sono i giovani di età inferiore ai 35 anni con almeno una delle seguenti caratteristiche:

– disoccupati da almeno dodici mesi;
– persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione;
– persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
– donne inoccupate, inattive e disoccupate;
– disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali (GOL).

Resto al Sud 2.0 - Agevolazione

 Sono ammesse al finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.

Sono ammesse al finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale che collettiva, comprese quella che prevedano l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.

Dalla bozza del decreto risulta che viene riconosciuto ai beneficiari:

– un contributo a fondo perduto fino al 75% per un programma di spesa non superiore a 120.000 euro, 

– un contributo a fondo perduto fino al 70%  per un programma di spesa fino a 200.000 euro.

Inoltre è concesso:

  • un voucher per l’autoimpiego dal valore di 40.000 a fondo perduto per l’acquisto di beni e servizi necessari all’avvio dell’attività.
  • Supporto per l’acquisto di tecnologie innovative e per iniziative che promuovono la sostenibilità ambientale.

Da notare che sono ammissibili a finanziamento anche le spese di progettazione preliminare per avvio di attività, tutoraggio e interventi di sostegno al finanziamento in collaborazione con centri per l’impiego, sportelli delle Camere di Commercio e altri enti o associazioni di supporto per l’imprenditoria.

Resto al Sud 2.0 - Chiarimenti

Resto al Sud 2.0, o meglio Investire al Sud, fa parte di tutta quella serie di misure agevolative che scaturiranno e faranno parte del Decreto Coesione altro non è che uno strumento attraverso il quale il Paese mira a incentivare la competitività e la coesione degli attori economici presenti sul territorio.

Per il momento il Decreto Coesione 2024 è in uno stato primordiale visto che risulta essere solo e solamente una bozza. Il DL Coesione mira, anche, a promuovere e valorizzare l’autoimprenditorialità sul territorio, soprattutto, avendo cura di quelle che risultano le aree svantaggiate e depresse economicamente. Se sei interessato a approfondire gli incentivi relativi all’autoimprenditorialità puoi leggere  il relativo articolo di approfondimento

Dal Decreto Coesione 2024 scaturiranno una serie di incentivi, tra cui particolare attenzione va dedicata alla misura “Investire al Sud”, conosciuta anche come Resto al Sud 2.0

 

Resto al Sud 2.0 - Apertura

Trattandosi ancora di una bozza, il Decreto Coesione 2024 non è ancora entrato in vigore, per tali ragioni non si hanno informazioni ancora certe riguardo la possibile uscita dell’incentivo. 

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